- Articolo di Nicola SAVINO* -
Trent’anni dopo.., dai “chierici vagantes” per organizzar le Sezioni… ad una “smilitarizzazione” ..caotica; da un Partito che si rallegrava di “avere una Banca”… ad un Corpo di guardia che potrebbe vantarsi di <avere una Regione>; da “quartiere di Napoli” per demografia… ad area politicamente subordinata!
L’epoca che il Prof. Cassese ha attribuito al Governo dei giudici (Laterza) sta tramontando? Non dunque a caso, con i tipi di F. Angeli, giunge in libreria “Dalla Costituente allo Statuto”, una Testimonianza diretta sulla prima Basilicata!
Nel 1992, Tonio Boccia, presentando la sua Seconda Giunta, ci rassicurava di essere nel <l’unica regione che si può consentire il lusso di fare un mutuo>. A maggio del 2022, il Generale Bardi è in pieno caos anche per il Bilancio! Risultato del “golpe strisciante” (U. Intini-Mondoperaio n.3/22) che “Mani pulite” organizzò contro la “corruzione” dei Partiti e per smantellare la <partitocrazia”?
Eppure Craxi aveva già denunciato il problema alla Camera e il Ministro Conso tentato di affrontarlo come già avvenuto per i finanziamenti esteri al Pci! Lo storico Fukuyama, caduto il Muro, rassicurava sulla Fine della storia, promuovendo la convinzione che ormai dei Partiti non ci fosse più bisogno.
La Grande stampa si metteva al servizio del Pool milanese e non dava retta al filosofo K. Popper che indicava nei mass-media uno dei problemi centrali del nostro tempo. Fu l’anno della strage di Capaci e della Mafia che “alza il tiro verso esponenti di spicco della Magistratura” ed in luglio dell’autobomba per Borsellino. Quindi di un “clima” che giustificava persino le carcerazioni preventive.. gestite in modo da determinare suicidi.
Sebbene non sempre impropriamente, i Politici furono ribattezzati “Casta”; e anche da noi subirono le ”infiltrazioni di corpi impropri” per l’ affarismo nato dai terremoti 83/ 90 e non solo; di poi il Grillismo, con <l’uno vale uno>, per un “Parlamento da aprire come una scatola di Sardine”, i vitalizi ridotti a privilegio, la sciagurata decimazione della Rappresentanza e dunque populismo- sovranismo - giustizialismo. Intanto, tutti si era corsi entusiasti alle “elezioni dirette” di Sindaci-Podestà (93) e dei Governatorati regionali(99): in nome di una stabilità-governabilità della cui efficienza la Basilicata sta offrendo prova di tale gravità che ci resta solo da augurare ripensamenti nello Statuto regionale!
Insomma, un trentennio “perduto” e piuttosto “disgraziato”; tanto alla portata delle “male -parole” paesane da non meritare nemmeno menzione ..“per carità di patria”(sic da uno Amico.. testimone!).
Alla profezia di Fukuyama risponde ora tragicamente Putin, che-dopo il rilancio di Biden- non si sa per quanto tempo e fin dove ci porteranno; in più, le piattaforme web si mostrano apertamente capaci di condizionare anche i Governi delle massime Potenze e forse di resistere alle norme con cui l’Ue vorrebbe tutelare il libero giudizio e la partecipazione responsabile o.. Democrazia!
Dinnanzi a questo quadro, in Basilicata, a leggere sui social, la stessa “folla” che nel ’18 aveva osannato il Grillismo e subito dopo i neo-politici del… Nordismo, sembra aprire man mano gli occhi ed anche interessarsi al tentativo di ridimensionare il potere dei Giudici.
Sicché ci si può chiedere: vuoi vedere che-per una delle contraddizioni della Storia- i social del web e la stampa locale.. danno una mano ad aprire gli occhi per una riscossa che fermi la decadenza ?? La quale non è soltanto lucana, ma qui più tragica perché più pesante, nient’affatto facile ed anzi quasi impossibile!
Mancano infatti le organizzazioni con i “chierici vagantes” di un tempo .., quelli adusi a “scarpinare” per le mille frazioni dei 131 Comuni ad organizzare Sezioni, discussioni, incontri ..per comprendere i problemi delle varie aree e ad incoraggiare all’impegno con l’aiuto del Partito!
Tonio Boccia (per non parlare dei Di Mauro o dei compianti Luogo e Comodo e di tanti altri nei loro Partiti…o del sempre inesauribile Simonetti nel Sindacato) aveva sostenuto i Verrastro, gli Azzarà ed i Michetti (12+3+5 anni) prima di proporsi alla Presidenza; in un contesto normativo che infine, se non avesse funzionato, i suoi stessi Consiglieri l’avrebbero potuto sostituire per non paralizzare l’Ente!
Siamo invece nei guai grossi sia perché la “correzione in senso costituzionale” della Giustizia, in primis dei Pubblici ministeri, ha ancora bisogno dei Referendum e quindi di raggiugere il quorum del 51 %; sia per lo Statuto vigente; e sia perché i Partiti, ormai “sfarinatisi” (anche perché non rispettosi del “metodo democratico” di cui all’art. 49 CC), da noi.. sembrano affidarsi alla caduta autonoma del “caos militarizzato” e nient’affatto intenzionati a liberarsi di <localismi, familismi, corporativismo, lobbismi>.
Fosse soltanto la pigrizia di “scarpinare”, si potrebbe ben supplire con i cellulari; ma pare abbiano imparato ad attendere la ..lottizzazione protetta dai Capocorrente romani, pur potendo, dopo questi trent’anni,almeno risparmiare il 90% delle “scarpinate” !ns
*già Parlamentare e Sottosegretario di Stato
Nessun commento:
Posta un commento