Nicola SAVINO*
Circa l’orientamento del Governo Meloni si discute se sarà conservatore con venature liberal (Nordio alla Giustizia) o addirittura reazionario (come sembra dai primi atti); della Giunta Bardi, dopo qualche anno, tentiamo invece qui di scoprire identità e culture politiche che in essa si confrontano!
Luca Ricolfi su La Repubblica del 24 ottobre scrive di due Destre: la nuova della Meloni, atlantista ed europeista, attenta- moderata (ma sembra già smentito l’auspicio che emuli l’Enrico IV del <Parigi val bene una Messa!); oppure quella di flat tax- spesa in deficit- pensioni facili e riduzioni fiscali- di simpatie putiniane, con Berlusconi e Salvini in testa.
C’é anche l’ala nostalgica che progetta il rilancio culturale col Futurismo e che -con la ministra della Salute e Natalità, prima radicale- lavorerà per “famiglia e nobiltà”.
Insomma, filoni culturali diversi-almeno per ora- stanno insieme a Roma; ma quali orientamenti “vitalizzano” la Giunta del Generale di Basilicata?
Quanto al Presidente del Consiglio lucano, si fa fotografare compiaciuto d’essere in missione come un Capo di Stato all’Estero, ma non dice se culturalmente sia ancora Leghista o abbia altro pensiero, secondo la moda dei Fratelli d’Italia!
Altrettanto.. i non pochi che hanno percorso la stessa strada… (forse) al seguito dell’ex Assessore sanitario: quel signor Medico che in Aula sussurrava di donne ed in termini non molto condivisi, e che-anche nelle registrazioni riportate sulla stampa- è parso indulgente verso la trivialità.
Tutte tracce che nella Regione é in circolazione un orientamento “disinvolto”, quel certo senso di leggerezza di chi si senta Lì per caso e che, in allegria, nemmeno si adatta allo ”studio” dei problemi! Come di gitanti ai quali- del “merito” di ciò che per cui ci si candida in quel ruolo- non sembra sia mai importato e importerà un fico secco!
In questo- ch’é spesso definito <casino> (Cronache del 25/10), spicca la tendenza alternativa del Generale che dà il nome alla Giunta; e che, avvezzo alla disciplina militare, da tempo si é sorpreso di tanta disubbidienza, dei testardi con pretesa di provvedimenti clientelari o peggio.
Di qui, le verifiche, i rinvii i tentativi di rassicurazione verso un’opinione pubblica sempre più disorientata e rassegnata! Si dimette o no, si ratifica o è una burla, si vota ..oppure si continua? I Sindacati .., manco a sentirli, tantomeno le Associazioni!
Intanto circola la disponibilità ad un soccorso unilaterale per non incrinare la vacanza ai gitanti; anche se le reazioni alla sua promessa son apparse più adatte al gioco delle parti! Insomma, un “fine gita” in Basilicata?
A ben vedere, dunque, un qualche orientamento c’è anche nel nostro Governo regionale : di certo quello del sopravvivere, che sta particolarmente a cuore alla leggerezza dei gitanti; ma anche, e per contro, quello del Generale: che da mesi punta sull’ ultima carta, per evitare il fondo del Nulla alla sua seconda esperienza. Perciò gioca con forte clamore la stessa carta ch’é prioritaria nel Governo nazionale!
Sicché, per noi lucani, padroni del gas- forse verranno due Bonus come due manne, una dal Governo e l’altra dalla Regione. Oppure l’una esclude l’altra? Il tutto in luogo di strade e treni e per compensare le diseguaglianze prodotte dai bonus: il ruolo dello Stato essendosi ridotto ad usurpare il mestiere agli Enti di Beneficenza?
Pare con disuguaglianze aggiuntive, perchè a chi non ha la “rete” costruiranno l’impianto senz’alcun obbligo di risparmio, e resteranno svantaggiati coloro che <vanno a..legna o muoiono di freddo> (i più deboli):e le stesse imprese produttive, pur indispensabili per combattere disoccupazione e spopola- mento, cui la misura del bonus potrà risultare insufficiente!
Insomma, il consenso dei molti contenti del Bonus prolungherà il disagio per coloro che non avranno i servizi civili di base cui si sarebbe dovuto provvedere con la vendita del gas dall’Ente preposto!
Ci vuol molto a ricordare che la tecnica dei Bonus viene da lontano ed è stata alternativa-come le spese militari in Africa- agl’investimenti necessari per lo sviluppo dello stesso Mezzogiorno? Ma ci conforta comunque che anche nella nostra Regione si possano individuare almeno due orientamenti di fondo: lo “spirito vacanziero, di chi-se pensa- pensa ai C…zi suoi; e quello dei bonus a pioggia, di borbonica memoria: due culture che conducono man mano alla “canna del gas” ! ns
*già Parlamentare e Sottosegretario di Stato
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