"La bellezza e la storia importante di una Villa sono una faccenda seria e impegnativa. Ci vuole la presenza di un custode che la controlli e tenga pulita, aperta durante il giorno e la notte chiusa e sorvegliata. Villa Nitti, che sfoggia la sua eleganza e armonia lungo la costa del mare di Acquafredda, ora non ha più nemmeno la presenza quotidiana di Giovanni, il suo custode storico che ne curava l'aranceto dentro il parco, e la rendeva visitabile e fruibile su richiesta. Ora Villa Nitti, la sua bellezza storica rara se non unica, è definitivamente chiusa e sigillata. Da indurre al pensiero che a volerla nascondere e annullare ci sia in cabina di regia una volontà punitiva. Insomma, voi acquafreddari e marateoti tutta questa bellezza non ve la siete meritata, non ne siete all'altezza. Così come il più bel tratto panoramico della Statale 18, che ora verrà definitivamente abbandonato e chiuso costringendo ad arrivare a Sapri, o da Sapri, attraversando due chilometri di buco. C'entra sempre, come bersaglio, Francesco Saverio Nitti, che cento anni fa, quando era a capo del Governo, decise che fosse realizzata la Statale 18 lungo il Golfo di Policastro. Insomma, si direbbe che missione e logica dominanti siano quelle di eliminare in Acquafredda la presenza dei tratti migliori della sua bellezza storica. Ora, l'unica voce viva che vi risuona, è quella metallica e meccanica che dagli altoparlanti della stazione ferroviaria annuncia e ordina: Attenzione, treno in transito, allontanarsi dalla linea gialla. E cioè: se volete conservare la vostra vita incolume, e vivere in pace, allontanatevi dalla bellezza".
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