lunedì 28 maggio 2018

NIENTE "GOVERNO DEL CAMBIAMENTO"...

e niente "Avvocato difensore del popolo italiano", come si era proposto il Prof. Avv. Giuseppe Conte, che ieri sera ha rimesso il mandato nelle mani del Capo dello Stato.
Il Governo giallo-verde (Movimento 5 stelle e Lega) non può nascere perchè il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, non ha inteso subire l'imposizione del Prof. Paolo Savona, euroscettico, come Ministro dell'Economia.

"Ho agevolato il tentativo di dar vita a governo" tra M5s e Lega, "ho atteso i tempi per farlo approvare dalle basi militanti", ha detto il Capo dello Stato dopo la rinuncia di Conte. "Io devo firmare" i decreti per le nomine dei ministri "assumendone la responsabilità istituzionale, in questo caso il presidente della Repubblica svolge un ruolo di garanzia che non ha subito né può subire imposizione", ha affermato ancora Mattarella. "L'incertezza della nostra posizione nell'Euro ha posto in allarme investitori italiani e stranieri che hanno investito in titoli e aziende. L'aumento dello spread aumenta debito e riduce la possibilità di spese in campo sociale. Questo brucia risorse e risparmi delle aziende e prefigura rischi per le famiglie e cittadini italiani", con un rischio anche per i mutui. La decisione di non accettare il ministro dell'Economia "non l'ho presa a cuor leggero", ha spiegato Mattarella parlando al Quirinale, ora da alcune forze politiche mi si chiede di andare alle elezioni. Prenderò delle decisioni sulla base dell'evoluzione della situazione alle Camere.
 La decisione è arrivata sempre nella tarda serata di ieri con la convocazione al Quirinale per questa mattina di Carlo Cottarelli, economista, per possibile nuovo incarico di formare il Governo.
Carlo Cottarelli
 Il Movimento 5 stelle con Di Maio e la Lega con Salvini, dopo essere state Forze politiche contrapposte nelle ultime elezioni politiche e dopo essere riuscite in qualche modo a raggiungere un accordo nell'ormai famoso "contratto di Governo", hanno trovato al Colle una giusta resistenza del Capo dello Stato sul nome del Prof. Savona proposto come Ministro dell'Economia. L'irrigidimento di Salvini e Di Maio ha portato alla decisione del Presidente Mattarella.
Non dimentichiamo che l'Italia fu, con il Trattato di Roma, tra i sei Paesi fondatori della Comunità economica europea ed è stata fin qui sostenitrice dell'Unione europea e della moneta unica (l'euro) tanto da non potersi permettere ora pericolosi ripensamenti e addirittura un "Piano B" per l'uscita dall'Euro senza pagarne, sin da subito, gravi conseguenze per gli investitori, i risparmiatori e per tutto il popolo italiano.

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