Ieri si è celebrata, come ogni anno, la Giornata Mondiale contro la pena di morte.
Alessandro Piana è l'autore del libro "Diario di un condannato a morte", nel quale racconta gli ultimi anni di vita di William "Bill" Van Poyck, nato nel 1954, detenuto nel braccio della morte in Florida tra il 17 aprile 2005 ed il 12 giugno 2013, giorno della sua esecuzione tramite iniezione letale.
Accusato di omicidio e condannato a morte nonostante si fosse sempre dichiarato innocente (era, comunque, emerso durante il processo che altra persona si era resa responsabile del fatto criminoso come contestatogli), durante il periodo di detenzione, Bill scrisse alcuni romanzi e racconti ed intrattenne una lunga corrispondenza con la sorella Lisa.
Ecco il testo della sua ultima lettera alla sorella:
" 12 giugno 2013"
" Cara Lisa, se stai leggendo questo, me ne sarò andato dalla Terra. Ho espiato le mie colpe. Quando avrai asciugato le tue lacrime pensi a me, finalmente libero. Anche se mi sarò allontanato dal mio vincolo fisico, la mia anima vivrà oltre ogni tempo, senza confini, e volerà tra le stelle.
Nonostante i miei molti difetti ed errori commessi sulla Terra, sono stato fortunato a essere amato da tante anime speciali che hanno visto nel mio cuore, oltre i miei errori. Sappi che nelle ultime ore è stato questo amore ad aver sostenuto il mio spirito e ad avermi portato la pace.
L'amore, come le nostre anime, è eterno e per sempre ci lega. Ci ritroveremo, per stare di nuovo insieme. Fino ad allora, sappi che ti ho amato tanto! Con affetto".
Bill
Nonostante i miei molti difetti ed errori commessi sulla Terra, sono stato fortunato a essere amato da tante anime speciali che hanno visto nel mio cuore, oltre i miei errori. Sappi che nelle ultime ore è stato questo amore ad aver sostenuto il mio spirito e ad avermi portato la pace.
L'amore, come le nostre anime, è eterno e per sempre ci lega. Ci ritroveremo, per stare di nuovo insieme. Fino ad allora, sappi che ti ho amato tanto! Con affetto".
Bill
Nessun commento:
Posta un commento