Domenico Lucano, Sindaco di Riace |
Riace è un piccolo Comune, in provincia di Reggio Calabria, assurto agli onori della cronaca per il ritrovamento, nel 1972, di due statue bronzee di epoca greca, oggi noti come i Bronzi di Riace.
Da qualche anno la locale Amministrazione comunale, con il Sindaco Lucano, ha ideato ed attuato progressivamente un modello di accoglienza dei migranti, che ha favorito integrazione e lavoro per tanti in fuga dalla guerra e dalla povertà ed ha consentito al piccolo borgo calabrese di ripopolarsi.
Il modello è stato oggetto di apprezzamento in tutto il mondo ed indicato come esempio positivo per quanti volessero fare concretamente la loro parte sulla strada dell'accoglienza.
Sennonchè è arrivata, per così dire, la doccia fredda...
Il Sindaco Domenico Lucano è stato, per ordine del GIP, arrestato e posto agli arresti domiciliari (la sua compagna è stata destinataria di un divieto di dimora) nell'ambito di una indagine avviata dalla Procura della Repubblica di Locri, con l'accusa di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e fraudolento affidamento diretto del servizio di raccolta dei rifiuti.
Un vero e proprio fulmine a ciel sereno...seguito da commenti, a tutti i livelli, pro e contro il Sindaco, considerato da molti solo come un "peccatore di umanità", che non si è personalmente arricchito, mosso dall'esclusiva volontà di fare del bene, anche a costo di violare le norme giuridiche.
Naturalmente è il caso di ricordare che, allo stato, si è soltanto nella fase delle indagini preliminari, che il competente Magistrato ha ritenuto sussistere esigenze di custodia cautelare (arresti domiciliari) e che il procedimento penale dovrà seguire il suo corso con la giusta presunzione di non colpevolezza dell'indagato o imputato che sia.
Al Sindaco di Riace va anche la mia simpatia e vicinanza in questo momento.
Mi permetto, però, di evidenziare che il senso di umanità e la bontà non possono e non devono essere confusi con la superficialità ed il buonismo a tutti i costi, specialmente quando si riveste un ruolo istituzionale, come nel nostro caso, da "primo cittadino", certamente meritevole di plauso e di lodi, a condizione però che la sua azione non sia caratterizzata, come pure è fin qui sembrato alla Magistratura, da crescente e reiterata violazione di specifiche leggi del nostro Stato, del quale anche Riace fa parte.
Si, sono d'accordo. Credo che il Sindaco, a giudicare da quanto rilevato dalla Magistratura inquirente,si sia fatto prendere la mano, nella convinzione che, se le finalità sono buone,i mezzi possono essere forzati. Ma, come dici tu, non è così soprattutto per chi svolge una funzione pubblica.Purtroppo la vicenda da spazio a chi soffia sul fuoco dell'intolleranza, gettando ombre su una esperienza che io ritengo assolutamente valida e a cui ho sempre pensato prima ancora che venisse alle cronache il caso "Riace". Sa quanti paesini dell'Appennino potrebbero risorgere accogliendo nuove energie! Il modello, credo, sia valido, ma chi lo sosterrà ?!!! Forse le risorgenti forze di sinistra, se mai risorgeranno??!!
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