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| Largo Rovita |
Il Centro storico di Maratea è ricco di angoli particolarmente suggestivi, raggiungibili attraverso vie e vicoli che si snodano tra gli antichi fabbricati, il cui tetto diventa quasi un unico grande tetto del paese, se osservato dal Castello (Maratea superiore). Una volta ogni casa era abitata e, come quasi in tutti i piccoli borghi del Mezzogiorno, erano molti di più di oggi i residenti che ne erano l'anima vitale, eredi dei loro avi e memoria storica del tempo che fu. Dalle viuzze e vicoli tutti potevano accedere alla piazza, che era e speriamo lo sia sempre, "non un semplice spazio architettonico ma un'essenza spaziale che pulsa e respira" (così in post pubblicato il 21 ottobre sul blog "SGF in piazza").
Ora il nostro piccolo borgo ha pochi stabili residenti e si anima fortemente solo nella stagione estiva con l'apporto di quanti quivi vengano a trascorrere le vacanze o, comunque, vi confluiscano soprattutto la sera fino a tarda notte.
Tra gli abitanti, per così dire, radicati nel cuore del Centro storico vi sono i coniugi Nicola Manfredi e Giovanna Rinaldi con la loro "Farmacia dei sani- Enoteca" in via Cavour, i quali hanno provveduto recentemente a ristrutturare ed abbellire la casa sita in Largo Rovita.
Ma c'è di più:
Ma c'è di più:
Hanno voluto anche arricchire quello storico spazio pubblico con una ben visibile poesia dal titolo "Largo Rovita" della poetessa Letizia Labanchi, mia zia, storica Preside della Scuola Media di Maratea.
Si tratta di una significativa e lodevole iniziativa curata da Nicola e Giovanna, dei quali è nota la sensibilità accompagnata da profondo amore per Maratea. Ad essi ed a tutta la famiglia Manfredi desidero esprimere gratitudine ed affetto sinceri.
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