Da "Maratea -Una voce"- di Letizia Labanchi - Grafiche Zaccara -Lagonegro- 1991.
"Come l'hai fatta bella,
mio Dio, questa conca
adagiata tra i monti,
lambita dal Tirreno,
adorna di verde!
Come l'hai fatta bella!
Un tratto di mare
la chiude a ponente,
una cerchia di monti
l'abbraccia e la protegge.
Oh, lo splendore
di quello specchio limpido d'acqua
nei tramonti sereni!
Si accendono allora di fiamma
le rocce d'intorno
e ne risplende la valle.
Quando m'inebrio
della pace
degli stupendi tramonti,
quando, dinanzi ad edifici vetusti
mi sento avvolta
dalle testimonianze
di una civiltà antica e viva
non venuta mai meno,
quando sento tra i giovani
vibrare quell'impulso del cuore
che fa sognare e cantare,
ed è arte,
non posso non ripetere
grata ed assorta:
come bella l'hai fatta
questa mia Maratea,
o mio Dio,
come bella e gentile!"
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