domenica 26 ottobre 2025

IL SALUTO DI MARATEA

AI  DISCENDENTI  DELLA  FAMIGLIA  IANNINI.

Ieri pomeriggio la sala conferenze del Centro culturale "Josè Mario Cernicchiaro" presso Villa Tarantini, per iniziativa dell'Amministrazione comunale,  ha ospitato numerosi discendenti di Raffaele IANNINI, che alla fine dell'Ottocento lasciò Maratea da emigrante come tanti altri, arrivati dal Messico e da altre parti dell'Italia e del mondo. 

Parlano un'altra lingua ma profondo è il legame con le loro origini. 

E' stato un incontro particolarmente significativo, cui ho partecipato con piacere, emotivamente coinvolto  nel ricordo dei tanti marateoti, anche della mia famiglia dal lato materno, costretti a lasciare la loro terra.

 

Il Dott. Francesco Santoro, Consigliere comunale con delega alla Cultura, ha rivolto loro un sentito e sincero saluto istituzionale di seguito riportato :

                                                           


                                                                CITTA' DI MARATEA

                                   Dott. Francesco Santoro - Consigliere Comunale

        Ufficio per la Cultura, la Formazione e l 'Associazionismo e il Volontariato

                                           SALUTO ISTITUZIONALE

ED ACCOGLIENZA AI DISCENDENTI DELLA FAMIGLIA IANNINI

 

Centro culturale Jose Mario Cernicchiaro, 25 ottobre 2025

 

 Buon pomeriggio a tutti,

oggi, in questo magnifico luogo che profuma di storia e di cultura, sono felice di accogliere nella Città di Maratea a nome mio e dell'intera Amministrazione Comunale, i discendenti della famiglia Iannini. A voi carissimi porgo il più caloroso benvenuto nella terra delle vostre origini.

Dopo un primo momento di raccoglimento e di profonda fede, che abbiamo vissuto insieme questa mattina, viviamo ora, un momento istituzionale in cui, tramite la mia presenza è la Citta' di Maratea che vi saluta ed affettuosamente vi abbraccia.

 La vostra presenza qui quest'oggi, dopo essere giunti dal lontano Messico e da altre parti di Italia e del mondo, è molto più di una visita; è un ritorno del cuore; un atto di memoria e di amore, che attraversa il tempo e gli oceani per ricongiungere cio che la vita e la storia avevano un tempo separato.

 

In questo incontro fra il passato ed il presente si racchiude il senso piu autentico del legame con le proprie radici. Un legame che non conosce confini nè distanze, che continua a vivere nel cuore di chi non dimen tica da dove viene.

Alla fine dell'Ottocento, Raffaele Iannini lasciò Maratea, cosi come fecero tanti uomini e donne di quella stagione di grandi migrazioni, egli divenne parte di quel vasto e doloroso flusso migratorio che vide migliaia di lucani e di italiani affrontare l'incertezza del mondo per unfuturo migliore.

Eppure, come testimonia la vostra presenza oggi, quel distacco non fu mai una separazione definitiva.

Il filo della memoria non si è mai spezzato: ha attraversato l'oceano, si è tramandato di generazione in generazione, ed è giunto fino a voi, che oggi tornate a Maratea non da stranieri, ma da figli che ritrovano la casa degli avi.

Voi testimoniate che il legame con la terra non si estingue ma si trasforma , si rinnova, si tramanda come una fiamma che arde, anche da lontano.

Oggi questo vostro viaggio assume un significato ancora più profondo:

è parte di quel movimento sempre più vivo che chiamiamo turismo delle radici, un viaggio dell'anima prima ancora che del corpo. In esso si riconosce il valore della memoria come motore di sviluppo, come occasione di incontro e di crescita reciproca, esso è un cammino che unisce generazioni, che riconnette le persone alle proprie origini.

E' la prova che la memoria può diventare futuro, che la storia non è mai solo ciò che è stato ma anche ciò che continua a essere.

Carissimi, oggi Maratea non vi accoglie come ospiti, ma come  figli che tornano a casa.

Prima di concludere, in veste di delegato alla Cultura, desidero esprimere un auspicio:

che questo incontro non resti un episodio isolato, ma diventi una tradizione viva , un appuntamento che si rinnovi nel tempo, per custodire e tramandare la memoria della famiglia Iannini e così come voi possano mettersi in cammino tutte le famiglie marateote che hanno portato il nome di questa terra nel mondo.

La memoria non è soltanto un ricordo , è una radice che nutre, è un ponte che unisce, è la voce che ci ha preceduto che continua a parlarci.

Che questo giorno, dunque, rimanga nel cuore di tutti noi come un segno di continuità, di affetto e di speranza.

Da Maratea ancora una volta possa partire non un addio ma un nuovo inizio.

Benvenuti, amici !

Benvenuti a casa!

                                                                                         Dott.  Francesco Santoro 

                                                                           Consigliere comunale della Città di Maratea





 

                                GRACIAS,   HOLA  Y...HASTA LA VISTA,  AMIGOS !




 


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