Maggiori finanziamenti per Sicurezza sul lavoro
Valerio Mignone*
Mercoledì 30 agosto u.s., a Brandizzo, presso Torino, sulla linea ferroviaria Milano-Torino, cinque operai, al lavoro, sono stati travolti da un treno in transito, trascinati per oltre cinquecento metri, e sono morti. E’ stato un destino tragico! Tra le due città considerate, tra le più evolute d’Italia! Per sadismo della sorte, gli stessi testimoni, pur non coinvolti, e innocenti, sono rimasti feriti psicologicamente.
La Rete Ferroviaria Italiana (RFI) investe ingenti risorse finanziarie per gli aggiornamenti tecnologici, e, come conferma l’Istituto Nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro (INAIL), essa risulta tecnologicamente all’avanguardia; e, tuttavia, occorre fare meglio.
“Dimmi che lavoro fai, e Ti dirò Chi sei”, è un aforisma, un “Detto”, ormai noto da secoli, che suggeriva una correlazione tra malattie e lavoro. Nel caso in esame, nessuna malattia professionale! E, accanimento della sorte, il tutto è avvenuto per abitanti nel circondario di Milano, ove è nata la prima Clinica del Lavoro Universitaria, la struttura medica più antica al mondo per lo studio, la prevenzione, la diagnosi e la cura delle malattie professionali, ideata, e realizzata, da Luigi Devoto; e inaugurata nel marzo 1910.
Luigi Devoto era un estimatore, ed un seguace del pensiero di Bernardo Ramazzini, nato a Carpi il 1633, il quale scoprì che lavoratori addetti alla pulizia delle fogne diventavano ciechi, e che spazzacamini si ammalavano di tumori allo scroto. Pubblicò il suo primo trattato sulla Medicina del Lavoro “De morbis artificium diatriba”, e suggerì di ridurre l’orario di lavoro per i lavori più gravosi, e di adeguare l’abbigliamento al tipo di lavoro, indossando gambali, maschere paraocchi, e procedendo ad un ricambio frequente della biancheria.
Luigi Devoto diffuse le sue intuizioni epidemiologiche sul rapporto tra tipo di lavoro e malattie, tramite riviste scientifiche, e con l’organizzazione di congressi a Milano. Tra l’altro, queste iniziative posero le basi per la istituzione della Facoltà di Medicina a Milano, fondata nel 1924, di cui lo stesso Luigi Devoto divenne docente e cattedratico. Con questi impegni, le condizioni di lavoro migliorarono in tutto il mondo, ormai avviato alla modernizzazione delle sue condizioni di vita.
E tuttavia, oggi ancora esistono disparità socioeconomiche. Occorre un sostegno continuo ai Sindacati che stimolano le Istituzioni, l’INAIL, l’Ispettorato al Lavoro, le Associazioni imprenditoriali ad agire in sintonia, e indurre il Governo a investire risorse per assicurare sicurezza sul lavoro.
Negli ultimi 20 anni l’Italia ha visto diminuire notevolmente gli infortuni sul lavoro, ma nel 2019 ce ne sono stati oltre 600 mila, molti dei quali, mortali. Fortunatamente, nel primo semestre del 2023, i dati evidenziano, rispetto al 2019, una diminuzione dell’8,4% degli infortuni, e 32 morti in meno.
Ma, incredibile a dirsi, il Governo italiano in carica non ha chiesto alla Comunità Europea di finanziare, nel Piano Nazionale di Ripresa e resilienza (PNRR), l’European rail traffic management system (ERTMS), il più moderno sistema di sicurezza del traffico ferroviario, già adottato per 900 chilometri, su 1550, della rete ad alta velocità. E’ puro autolesionismo! E’ auspicabile che, in memoria dei succitati cinque morti sul lavoro a Brandizzo, il Governo italiano riproponga alla Comunità Europea il finanziamento dell’ERTMS.
Sul Web si apprende che anche illuminati docenti, negli Istituti scolastici, parleranno di questa tragedia sul lavoro, per sensibilizzare gli allievi su un modello di Società solidale.
Intanto, la Camera dei Deputati, nella Commissione d’inchiesta “sulle condizioni di lavoro, lo sfruttamento e la sicurezza in Italia” avvierà un’indagine.
Maratea 4 settembre 2023
*Presidente dell’Università Popolare dell’Età Libera di Maratea Trecchina
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