Francesco Sisinni emozionante scultore di Maratea
Valerio Mignone*
Lo Storico Palazzo “De Lieto”, sede del Museo di Maratea, il pomeriggio del giorno 24 settembre u.s., ha ospitato la cerimonia inaugurale della Mostra di busti, intitolata “SCULTURA di EMOZIONI”, del giovane artista Francesco Sisinni. E in simili occasioni, da anni non si vedeva la numerosa, curiosa partecipazione di tanta gente.
Francesco Sisinni è un restauratore di mobili in legno, li recupera a nuove facili utilizzazioni, e continua, in terza generazione, una tradizione familiare. Ma Francesco Sisinni è, soprattutto, uno scultore in gesso, legno, marmo.
Nel suo “Curriculum” formativo si legge che ha frequentato, a Roma, l’Istituto per l’Arte e il Restauro di Mobili Antichi; di Intaglio a Palazzo Spinelli, a Firenze; e che ha acquisito esperienza anche nella lavorazione dell’argilla e del gesso.
Dopo il saluto istituzionale del Sindaco di Maratea, avv. Daniele Stoppelli, e del Dr. Francesco Tarlano, in rappresentanza, per la Regione Basilicata, del Ministero dei Beni Ambientali, Culturali Artistici e Turistici, ha preso la parola il Prof. Francesco Sisinni, Direttore emerito del Ministero dei Beni culturali, zio dell’omonimo scultore.
Egli ha tenuto un lungo, appassionato, discorso sull’Arte, con citazioni di Estetica, Filosofia, Letteratura, e Storia, da Dante Alighieri a Benedetto Croce; e sul merito di Maratea, come “Bene UNESCO”. Ed era chiaro il suo sforzo a contenere la propria, comprensibile, emozione nel parlare dell’Arte del nipote.
La pittrice Carla Viparelli, anche Lei con ispirato piglio artistico, ha fatto un’analisi delle sculture, e, commentando, ha sottolineato che Francesco Sisinni riesce a trasmettere nella materia, che utilizza, i suoi stati d’animo, come nel caso del busto immerso nel nero del catrame fino alle spalle, lasciando indenne il viso corrucciato, espressione delle preoccupazioni delle persone consapevoli per l’inquinamento dell’ambiente in cui si è immersi. Per la Viparelli, nelle sculture di Sisinni “convivono Arte e Artigianato, tradizione e sperimentazione. Entrando nel suo laboratorio si ha l’impressione di entrare in una stanza affollata…bastano le espressioni di ognuno dei volti che la compongono”.
Infine, il Prof. Lello Iannone, docente di Storia dell’Arte negli Istituti Superiori, ed apprezzato Pittore, ha ricordato che Francesco Sisinni è stato suo allievo al Liceo; e si è soffermato, con palese empatia, sulle opere esposte, evidenziandone i particolari “estetici”: “Francesco esprime, in queste opere, stati d’animo pazientemente scolpiti e plasmati…utilizzando tematiche figurative …suscitando spesso estrema sofferenza, o calma apparente…”.
Ogni visitatore, in cuor suo, si è chiesto quale potesse essere il prezzo delle singole opere; e la risposta, a sé stesso, è stata: “in una eventuale asta, pur di venirne in possesso, il prezzo salirebbe alle stelle!”.
Non ci sono aggettivi per poter descrivere le espressioni del volto dei visitatori, palesemente coinvolti da questi “busti” pensierosi di Francesco Sisinni, che non sono apatici, come quelli che si osservano, di solito, in fredde esposizioni di Musei.
La bella serata è stata allietata, sul terrazzo del Palazzo “De Lieto”, dalla musica della brava pianista Gloria Vernucci, sulla tastiera di una pianola, e dalla violinista Marinella Miceli, direttrice del Coro “Angel voice”, di Sapri. Negli intervalli, gli ospiti, mentre ammiravano la bellezza sublime del Golfo di Policastro, commentavano la suggestività delle opere esposte, e ne auspicavano la continuità produttiva da parte dell’Autore.
Si spera che Francesco Sisinni apra al Pubblico una mostra permanente delle proprie opere nel suo atelier “Art & Labor”, in modo da inserirla nei programmi delle visite dei numerosi turisti, italiani e stranieri, che giungono a Maratea.
Maratea 30 settembre 2023
*Presidente dell’Università Popolare dell’Età Libera di Maratea Trecchina
Nessun commento:
Posta un commento