sabato 23 settembre 2023

UN APPELLO DA CONDIVIDERE


 

-  Da  Ulderico Pesce Facebook  -

Ulderico Pesce

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Dalla Biblioteca Nazionale di Potenza vengano tolti i quadri di Maurizio Restivo. Innanzitutto perché di alcun valore artistico e nulla hanno a che fare con le prerogative del luogo: lo studio. Ma anche perché quadri horror. Qui provo a parlarvi del primo, dal titolo “u muort”, realizzato nel 1994, qualche mese dopo la morte di Elisa. Vede un morto portato in giro per Potenza su un baldacchino, senza una bara. Accompagnato da ridicoli e goffi tromboni. Come a voler ridicolizzare la morte. Non c è un solo volto che prova dolore. Non poteva essere diversamente. Un ragazzo a destra del corpo morto che somiglia a Danilo. L’ho cerchiato in verde. E tutta la composizione sviluppata dal basso verso l’alto, porta lo sguardo in alto, forse indica un sotto tetto? In un punto del tetto mancano le tegole, allude al buco eseguito nel tetto per far uscire i miasmi del povero corpo di Elisa? Ovviamente casuale. Birbone. E questa croce altissima e irreale che arriva in cielo? Sembra una croce spada, lancia, di ferro sottile, strumento di preghiera o di morte? Un po’ strana e ambigua sia la croce che il prete che la porta in primo piano con guanti neri o mani sporche. Un prete con i guanti neri di pelle? Un killer? Un caso. La Croce, attenzione, messa alla punta della lancia, guardate solo la croce, e’ la Croce a raggiera che simboleggia la Trinità. Eh si. Fate una ricerca: “croce della Trinità”, e la vedete. A raggiera nel centro. La purificazione attraverso le fiamme. Tutto casuale? Perché la croce della Trinità come la chiesa della Trinità? Sicuramente sono io un iconografo malato che vede cose che nulla hanno a che fare col rapporto tra opera e realtà tuttavia, dobbiamo chiederci, perché tenere queste autentiche schifezze nella Biblioteca Nazionale di Potenza? Nel luogo dove le nuove generazioni si formano. Nel luogo più alto e simbolico della nostra terra. Chi le ha messe nel 2020 quando la Biblioteca è stata inaugurata? D’accordo che Maurizio Restivo ha fondato la Biblioteca Nazionale, che dipendeva dal Ministero dell’Interno, ministro Franco Restivo, amico di Colombo, mentre era presidente del Consiglio, ma a noi altri di queste manfrine non ci interessa.
 
Vogliamo il muro bianco. Pulito. Innocente. Puro. Senza macchie. Che possa accogliere i nostri giovani in formazione. Condividete affinché il desiderio arrivi al direttore della Biblioteca Nazionale di Potenza. Quanta pazienza. Quanta sopportazione. Quante schifezze. Nel frattempo vi invito a vedere il nostro lavoro su Elisa a Potenza in via Maratea il 28 e 29 settembre. Condividete. 🐝 ultima cosa, l’unico personaggio a colori è una ragazzina che somiglia un po’ ad Elisa, perché a colori? Perché segnalarla con la maglia colorata, l’unica colorata? Condividete per favore. 🙏        



Danilo Restivo e don Mimì Sabia

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