venerdì 15 settembre 2023

PER NON DIMENTICARE

 -  Da  www.talentilucani.it  -


 
L’ECCIDIO NAZISTA DIMENTICATO DI POTENZA

di ROCCO PESARINI

Erano tre poveri, giovani contadini potentini. Probabilmente si trovarono nel posto sbagliato nel momento sbagliato e pagarono con la vita la follia della tirannia nazifascista, finendo uccisi, probabilmente per “rappresaglia”dei militari tedeschi in fuga dopo l’armistizio dell’8 settembre.

Da tempo, Potenza giustamente ricorda i concittadini morti durante i bombardamenti alleati nelle immediate ore successive proprio all’8 settembre.

Ma ora è giunto sicuramente il momento di iniziare a ricordare anche queste tre povere vittime innocenti, nostri concittadini, per ricordare, tramandare e commemorare la follia della tirannia nazifascista e dei milioni di morti ad essa dovuti e legati.

 

Il tutto legato ad una ricostruzione di Angela Olita in cui, come si legge in un articolo dell’Ansa e nel bell’articolo di un quotidiano cittadino, “nel clima di grande tensione e caos” determinato dalla ritirata dei nazisti e dai bombardamenti anglo-americani, i tre contadini – Canio Nolè, di 33 anni, Giorgio Romaniello (34) e Vincenzo Guglielmi (36 anni) – furono “forse scambiati per soldati perché visti con i fucili sulle spalle”. Ancora nell’ottobre 1945, il fatto non era stato registrato in un’indagine prefettizia ma venne alla luce nel 1948. Il ricordo dei tre contadini “è ancora oggi ben presente nella piccola comunità rurale di Poggio Cavallo, isolata dal nucleo urbano, mentre la vicenda è quasi del tutto dimenticata nell’ambiente cittadino di Potenza”.

E allora faccio mia, e son sicuro che la proposta verrà accolta dalla stragrande maggioranza dei miei concittadini, di istituire quel luogo della memoria già richiesto con l’apposizione di una targa dove accadde il crimine, proprio “per consentire alle nuove generazioni di conoscere e non dimenticare ciò che avvenne”.

 

 


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