Atleti calabrolucani alla Maratona di Tirana 2024
Valerio Mignone
A Tirana, capitale dell’Albania, si è svolta, nell’ottobre 2024, una Maratona; alla quale hanno partecipato gli atleti calabrolucani Giannino Annuzzi, Maddalena Cosentino, Antonio Cucciolillo, Claudio Gabrielli, Patrizia Lagatta, Biagio Marsiglia, Matteo Carmine, Rosina Sangiovanni, Antonio Vanni, Demetrio Fiaschi, accompagnati, alcuni di essi, da familiari ed amici.
Hanno partecipato anche atleti con deficit motori degli arti inferiori, che, con la forza delle braccia, spingevano una sedia a rotelle.
Tirana è una città moderna, senza una propria caratteristica urbana, con oltre 400.000 abitanti, alcuni dei quali vivono in alti grattacieli. D’altronde, la Storia della moderna edilizia comprende anche Napoli, Roma, e Milano, ove i grattacieli furono costruiti tra la fine degli anni Cinquanta e l’inizio degli anni Sessanta del Novecento. L’Italia era sulla scia dell’Home Insurance Building, primo grattacielo del mondo, progettato nel 1884, alto circa 42 metri, con 10 piani, e con l’aggiunta di altri due piani dopo la costruzione, completata in un anno, nel successivo 1885.
L’Albania, come la maggior parte dei paesi europei, ivi compresa l’Italia - dalle Alpi alla Sicilia - ha una popolazione multirazziale, con pelle di colore bianco, o nero, o meticcio.
Buona parte dei marciapiedi del centro urbano di Tirana è occupata da gazebi con tavoli di bar, ristoranti, negozi di souvenir. Purtroppo, non mancano mendicanti. Per fortuna, musicisti ambulanti allietano i passanti con chitarre, violini e fisarmoniche.
Il Lek è l’unità monetaria dell’Albania, ove il reddito medio, per abitante, è molto basso, poco al di sopra di 300 Euro.
Durante le manovre di atterraggio dell’aereo si è potuto notare che non ci sono montagne alte in Albania, e che essa è bagnata dal mare Adriatico, sullo stesso parallelo di Bari.
La periferia di Tirana è costituita da case e palazzi normali, intervallati da campi agricoli ed uliveti. Ed ai bordi delle strade seggono numerosi contadini che vendono prodotti dei loro campi.
Il traffico, con auto, motocicli e biciclette, è intenso, e regolare, al centro città. Ma, giovedì 17 ottobre c.a., il traffico è stato caotico per lo sciopero contro il Governo albanese in carica, che ha accettato il trasferimento in Albania di migliaia di extracomunitari, come da richiesta del Governo italiano della Meloni.
Oggi, l’Albania è ancora in attesa di essere accettata tra i Paesi della Comunità Europea. Gli abitanti capiscono, e parlano, anche la lingua italiana.
A Tirana ci sono chiese cristiane, ortodosse, musulmane. L’abbigliamento delle donne arabe è tipico con lo scialle in testa; ma, ormai, la maggior parte di esse indossa, con disinvoltura, pantaloni, e scarpe con tacchi, più, o meno alti, di tipo occidentale.
La dieta osservata nei ristoranti è di tipo occidentale, pur con piatti tipici. Scarso è il consumo di vino e birra.
A Tirana giungono, periodicamente, non pochi medici italiani per esercitare chirurgia estetica, ed odontoiatria. L’Università di Tirana, con varie Facoltà, è antica! E’ presente un Istituto Italiano della Cultura, che offre, tra l’altro, Corsi di Lingua e Letteratura Italiana.
Una mancanza, osservata da lettori italiani, a Tirana, e, persino, nel Duty Free dell’aeroporto di Bari, è l’assenza di edicole con rivendita di quotidiani. A Tirana, è stata notata soltanto una rivendita di libri usati, ovviamente in lingua albanese.
Anche Durazzo è una piacevole città con il mare facilmente accessibile per la balneazione, e con il litorale abbellito da alte, e rigogliose, palme. Sorprendente è l’ampio anfiteatro romano, testimonianza storica delle radici latine dell’Albania.
In conclusione, si è grati ai bravi atleti calabrolucani che, partecipando alla Maratona di Tirana 2024, hanno offerto ai loro “Tifosi” l’occasione della trasferta; e si fanno fervidi Auguri per i partecipanti alla prossima edizione 2025!
Maratea 24 ottobre 2024
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