Messaggio del Presidente Mattarella alle Forze Armate in occasione del 77° anniversario della proclamazione della Repubblica Italiana
C o m u n i c a t o
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato al Capo
di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, il
seguente messaggio:
«Celebriamo oggi il 77° anniversario della nascita della Repubblica.
I valori della scelta del 2 giugno 1946, trasfusi nella Carta
costituzionale di cui ricordiamo i 75 anni di vita, continuano a
guidarci nel cammino di un’Italia autorevole protagonista in
quell’Unione Europea che abbiamo contribuito a edificare.
Libertà,
uguaglianza, solidarietà, rispetto dei diritti dei singoli e delle
comunità sono pilastri fondamentali della nostra Carta costituzionale.
Ai
valori della Repubblica e della Costituzione si ispira l’azione delle
Forze Armate, che contribuiscono in maniera significativa alla cornice
di sicurezza della nostra comunità nazionale e alla causa della pace nel
mondo.
La comunanza di intenti e la sinergia che esprimono con i
contingenti di altri Paesi, nell’ambito delle missioni determinate dalla
comunità internazionale sono elementi cruciali per la costruzione di
una architettura di sicurezza condivisa, fondamento di stabilità sociale
e benessere collettivo.
L’orizzonte di una difesa europea realmente integrata è la nuova sfida che attende le Forze Armate.
I
riconoscimenti degli alleati e dei Paesi amici, la stima e l’affetto
delle popolazioni che i nostri militari assistono, sono prova eloquente
della qualità del loro impegno e della credibilità conquistate nelle
missioni di pace e di sicurezza al servizio del bene comune.
Ad oltre
un anno di distanza, la Repubblica Italiana, insieme alla comunità
internazionale, è ancora impegnata a contrastare l’aggressione condotta
dalla Federazione Russa al popolo ucraino. L’Italia è fermamente
schierata per la difesa della sua libertà, integrità territoriale e
indipendenza, perché non vi sia un futuro nel quale la forza del diritto
viene sostituita dal diritto del più forte. Una ordinata comunità
internazionale non può che basarsi sul rispetto di questi principi.
Nel
ricordo di quanti hanno donato la vita per difendere e diffondere
questi valori, rivolgo il mio pensiero a tutti i caduti e alle loro
famiglie.
Il loro esempio ci è di guida e sollecita l’impegno per le
giovani generazioni di soldati, marinai, avieri, carabinieri e
finanzieri, per preservare e rafforzare per il futuro, nell’assolvimento
del compito cui vengono chiamati dalle libere istituzioni, le
condizioni di pace e benessere che abbiamo costruito.
In questo
giorno di festa formulo a tutti gli appartenenti alle Forze Armate di
ogni ordine e grado, con sentimenti di gratitudine per il servizio
svolto, il più fervido augurio.
Viva le Forze Armate, viva la Repubblica.»
Roma, 02/06/2023 (II mandato)
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