A PROPOSITO DEL "BERLUSCONISMO".

 

 -  Da  "PENSIERI del 2023"  di  Gian Carlo Marchesini  in  www.calderano.it - Storia e storie

"Detto in buona sintesi, che significa berlusconismo? Significa che io, insieme ai miei amici e collaboratori fidati, decido di di impossessarmi di tutti i beni possibili, senza regole e limiti che non corrispondano ai miei interessi. E in cambio, a favore del più esteso e infantile popolino, organizzo giochi, musica e divertimenti di tutti i tipi. Il fulcro su cui ruota tutto è questo: io sono il padrone al comando. Chi non mi ostacola lo intrattengo e diverto. Chi rompe avrà ogni possibile danno. Insomma, il trionfo dell'individualismo più sfrenato. Io mi godo tutto a qualsiasi costo. In cambio vi diverto con il miglior solletico ipocrita ruffiano. Pubblicità, propaganda e menzogna sono state la sua logica prediletta. Cioè una verità a suo esclusivo vantaggio. E ora che il fondatore di tanto scempio se n'è andato dovremmo anche conferirgli in ginocchio il lutto di Stato"?

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"Abbiamo avuto Mussolini. Abbiamo avuto Andreotti. Abbiamo avuto Craxi. Abbiamo avuto Berlusconi. Abbiamo avuto Salvini, e ora Almirante e la Garbatella ci hanno regalato Giorgia Meloni. E poi dice che questo Paese non è capace di produrre leader democratici sopraffini. Ah già, però i migliori come Piersanti Matterella, Pio La Torre e Aldo Moro, sono stati puntualmente ammazzati. Il lutto che ho in serbo lo mantengo per loro".