Nicola SAVINO*
E’ ancora possibile turlupinare gli anziani di Basilicata che ricorressero a “specialisti” …. non garantiti da strutture sanitarie né pubbliche né private? In altre parole, i nostri problemi sanitari non sono soltanto nelle carenze e nell’inefficienza che spinge molti a “migrare.. a cercar altrove”!
La <vox populi> ne segnala un’altra tipologia, definibile della “immigrazione di specialisti” , che accalappiano clienti in “studi” quasi nascosti, disseminati qua e là nella Città. Proprio in questo versante, dove la sete di guadagno prevale sulla morale professionale, la fregatura c’è ed è addirittura sia pesante che frequente!
La Vox Populi racconta di una signora indirizzata dal suo medico ad un Oculista “immigrante” nel Capoluogo, che le diagnostica una cateratta per ciascun occhio e la invita in una clinica fuori regione. Per fortuna, specialisti di Polla e Potenza (S. Teresa di Calcutta) le hanno evitato la turlupinatura del doppio intervento nella clinica “esterna” con viaggio ecc.
E’ andata peggio ad un’altra anziana dello stesso borgo, che invece ha sborsato nella medesima clinica ben 2.500 eu per farsi “ritirare” le palpebre ..rese calanti dalla “benedetta” età. Un intervento estetico peraltro risultato inefficace, ma ch’era stato correlato ad un antico glaucoma accertato con ripetute “verifiche”: ciascuna del costo di 500 euro. Una spesa totale che, per una pensione di 1.100 eu al mese tra lei ed il marito, colloca la vicenda nella truffa e nella estorsione!
Per sete di guadagno si arriva dunque a deprimere la deontologia professionale ed a spingere il Servizio Sanitario pubblico (l. 833/ 78) -- giorno per giorno- a perdere disponibilità e valore sociale.
Nel secondo caso, sono stati d’aiuto i figli, che, più esperti e meglio scolarizzati, hanno fatto cessare lo sfruttamento. Senza di loro, come sarebbe andata a finire? Chi avrebbe fatto da “filtro” rispetto all’inganno? Nemmeno squadre d’ispettori alla caccia degl’“immigrantes” potrebbero prevenire queste truffe; ed anche per questo è necessario un Servizio pubblico efficiente!
Invece sembra che la via dell’anormalità parta talvolta dallo stesso “studio” del medico di base, quando arriva ad ospitare l’Odontotecnico, che si sostituisce al Dentista e persino ne applica le tariffe :episodi non sempre debellati dall’Ordine perché non sempre segnalati dai clienti! In più, sembra che circolino anche chirurghi “prontamente operativi”, in alternativa alle famose Liste di attesa (e nonostante il non lieve rischio di carenza igienica).
Per il Popolo circolano insomma molte invenzioni truffaldine, sicché la sua Vox può infine raccontare anche l’altra faccia del problema! Del resto, come spiegare la stessa insufficienza numerica dei medici di base?
Diventa d’obbligo ricercarne le cause nel potere delle Categorie, il numero chiuso nelle Università derivando forse dalla loro influenza. Si tratta di Organizzazioni che nel nostro Paese non amano il liberalismo della concorrenza né hanno mai perduto potere politico e mai sono state piegate all’interesse generale! Sono anzi in aumento, come quella per gli stabilimenti balneari e dei tassisti: altro che concorrenza e libero mercato tutelati dall’Ue, dal momento che la politica è giunta a scegliere non l’interesse pubblico, ma il consenso. Di qui le Categorie…invincibili!
Le stesse disfunzioni della Sanità pubblica derivano dall’intreccio tra Eletti, Categorie ed Ereditarietà. Con tutto il rispetto per i tanti amici che in virtù di Essa lavorano, questo istituto è forse[H1] il più coriaceo nei Paesi …liberali..inclinati a Destra: anche quando -nonostante i concorsi- le “sistemazioni” ricapitano quasi sempre nelle stesse famiglie!
Eppure l’Ereditarietà non nacque gratis, ma in cambio di sacrifici!
Nel lontano 1037, fu la contropartita al rischio del guerriero che partiva per la Crociata, per evitare che i suoi discendenti restassero “in mezzo alla strada”! Ma ora che c’è il mercato e addirittura s’inneggia al merito, si scambia invece col voto e nemmeno si può discutere della sua liberalizzazione!
Ancora nel 1992, in un affollato albergo di Bari, un politico- ingenuo e di piccolo calibro -tentò di farlo; ma sebbene con grande garbo e sicumera fu semplicemente sfidato “a provarci!
Ci sono insomma privilegi intoccabili al punto che non se ne può discutere nemmeno a Scuola: proprio lì dove il cittadino dovrebbe imparare a far oggetto di riflessione quel che riguarda sia lui che la Società, e ad acquisire la consapevolezza necessaria a “guarirci” dalla disparità sociale.
Non c’è altra strada, perché se anche si riuscisse ad organizzare un controllo pubblico dappertutto e fosse efficiente, non si potrebbero comunque evitare gli “abusi” (non soltanto sanitari) che la Vox Publica segnala e descrive e per cui non vota più. La radice corporativa della nostra mentalità fu rilanciata dal 1939 al ’43 con la Camera dei Fasci e delle Corporazioni (nominata da Mussolini in vece del Parlamento); e non è stata eliminata nemmeno dopo oltre 75 anni di Repubblica!
Il Bilancio dello Stato è in enorme defict , ma l’Ereditarietà è stata da Berlusconi resa quasi gratuita! Insomma, gli onori tributatigli e non solo dal Governo devono pur avere una ragione; e forse confermano -al fondo della nostra mentalità- la convinzione che l’Ereditarietà é un valore ed il turlupinare un privilegio…:perciò entrambi legittimi!! ns
* già Parlamentare e Sottosegretario di Stato
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