TRE GIORNI
di Gabriele Nicodemo
12 giugno 2023
E così pel cavaliere
che la terra ha salutato,
che s'ammainin le bandiere
per i funeral di Stato.
Il governo ordina questo
a tutte le istituzioni,
senza dubbio e con far presto,
non ammesse esitazioni.
Ed ancor, è ordinato
anche il lutto nazionale
per colui ch'è trapassato
e varcato ha il crinale.
Come quando era vincente
cinto da adulatori,
altra massa di vil gente,
coccodrilli piangitori,
alla tivù si esibisce,
con la lingua biforcuta
ed il fare delle bisce,
deferente ei saluta.
La si nega a niun umano
e siam d'accordo, la pietà,
ma qui 'l senso è intento vano
e la misura è rarità.
Or si dice: “Un grande è stato”,
come tal riconosciuto
da chi ostil o abbagliato
l'ha adorato o combattuto;
“che l'Italia nei decenni
ha concorso a cambiare”;
pur l'età di minorenni
in nipoti da inventare.
Pria non s'era visto, certo,
quello che, con tal baldanza,
egli ha fatto allo scoperto
senza un filo di creanza:
di Finanza corruzione,
il comprar di deputati,
per il fisco un imbroglione,
solo alcuni dei reati
che avrebbe il cavaliere
per i giudici commesso,
sconoscen' pur lo stalliere
della cupola in consesso.
E gli amici di merende?
Vladimir col suo lettone
o Gheddafi con le tende.
Alla P2 l'iscrizione!
Non son cose ben normali
che tranquilli posson fare
comunissimi mortali:
solamen chi sa ammaliare.
E perciò ci han rammentato
ch'era l'unto del signore
santo subito o beato
e s'allevia il dolore
di color tant'affannati
ch'emozione lor traspare,
a canali unificati
santità van postulare.
Ma se l' fosse provvisoria
dipartita? Bell'affare!
Noi, qual pena accessoria,
s'ha tre giorni da aspettare!
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