martedì 19 dicembre 2023

IL "LAMPO DI GENIO" DI GIORGIA MELONI

 

                Nicola  SAVINO

Nonostante l’eccezione sollevata dal Tribunale albanese, l’accoglienza temporanea degl’Immigrati nel Paese vicino tenta di far propaganda al Governo: un “lampo di genio” con cui la Meloni ritiene “sistemare” un fenomeno storico che, insieme con altri Paesi ricchi -  soprattutto europei- non ritiene d’affrontare secondo logica!  

Ecco allora la propaganda ….e molto chiasso…: il vanto che la triste umanità in arrivo dal Mediterraneo  (impossibile da rimpatriare) sia accolta dagli ALBANESI per DEFERERENZA rispetto a NAZIONE PROTETTRICE ….(PIU’ FORTE). 

Concetti sottintesi ..di altri tempi…per Immigrati che non sbarchino in Italia ma che da noi arriverebbero fra un paio d’anni, magari avendo acquisito una lingua e conseguito una professionalità non rispondenti all’ampia richiesta di lavoro sul nostro Territorio. L’eccezione sollevata dal Tribunale albanese ritarderà di qualche mese, possibilmente fino alle Europee; ma l’evento sarà di particolare apprezzamento da coloro che ancora amano il cerimoniale di tradizione coloniale ed hanno bisogno di assecondare le loro forti ansie nazionaliste! 

Certo, costerà alle già deboli Casse dello Stato, anche per gli assegni di trasferta da corrispondere al Personale (si farà forse a gara per “almeno un mese in Albania”). E sarà un sollievo per le aree interne povere come le nostre; di dove si è tentato, più di recente, di rifugiarsi da noi con l’attracco in Puglia di una nave traboccante di bisognosi; e nella nostra stessa Basilicata, al tempo di Scanderbeg (XV sec), quando si fondarono 5 Borghi che ancora conservano linguaggi e costumi albanesi, da Barile a Ginestra, da Maschito a San Costantino e San Paolo, gli ultimi due alle falde del Pollino. 

 

E’ dunque fondato considerare che -se questo “lampo di genio” si fosse orientato verso la Basilicata- avrebbe apportato qualche vantaggio economico e sociale per il nostro Territorio? Si sarebbe risparmiato sulle trasferte, ma acquisito i benefici ora concessi al Vicino (che, ovviamente, pur qualche vantaggio economico otterrà in aggiunta all’appoggio per l’ingresso nella UE). 

Di certo, ne avrebbe tratto vantaggio l’integrazione dei migranti, data la concreta impossibilità del rimpatrio; e considerato sia il nostro crollo demografico che la conseguente carenza di manodopera in molti settori! Se dopo due anni di “parcheggio” in Albania gl’immigrati non saranno”rimpatriati”, non avranno potuto utilizzare quel tempo per imparare l’italiano ed acquisire le professionalità occorrenti sul nostro territorio. 

Questo significa che “il lampo” della Meloni ha anche lo scopo di ostacolarne l’integrazione sociale? E però, dato il “gelo demografico” che svuota e rattrista la Basilicata, in quale altro modo affrontarlo?  

Il “lampo” danneggia così due volte il Mezzogiorno: per sottrazione di risorse sia materiali che umane. Come del resto con la direttiva per la formazione delle Classi che applica da noi gli stessi criteri che per il resto del Paese: sicché si avranno ben 26 soppressioni! E dunque, bisognerebbe chieder a Bardi- che per essa ha dato l’ok- se intende anche lui l’autonomia “differenziata” come un modo per far danno al Sud ed alla Basilicata: tant’è che- per la Scuola- il suo Governo ci vuole imporre criteri NON DIFFERENZIATI! Risparmiare su di noi, non conservando nemmeno quel po’ di Scuole che già c’erano e non riducendo almeno di qualche unità la carenza di asili? Si nega questa piccola e doverosa differenza a vantaggio del Sud? 

Con buona pace per la propaganda antimmigrazione e per  consentirci almeno un po’ di futuro !! ns


IL

 

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