Tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale [18, 98].
Nicola SAVINO*
Il metodo democratico fonda la solidarietà anche tra diversi!
Nel non lontano Convegno di Picerno, l’Area di Centrosinistra manifestò la convinzione che l’alternativa al governo Bardi sarebbe stata pronta per le elezioni regionali. Tutti i Responsabili assicurarono la compattezza del Campo ed espressero l’opinione che “si è in gran parte sulla buona strada” ( sebbene trascurando la necessità di ritornare al Presidente eletto in Consiglio anche per eliminare il Pomo di una discordia che si ripete ad ogni elezione!).
Insomma, a Picerno si era stati ottimisti, confidando nella conflittualità apertasi sulla sorte di Bardi e per l’insuccesso “politico” della sua Giunta! Ingenuità? Forse, perché ben presto subentrò la discordia proprio sul famoso “pomo” del <chi comanderà>.
Il Comitato civico dei Laici cattolici, con il chiaro intento di rafforzare il Campo, ha d’un tratto proposto un proprio candidato; e con una ingenuità evidentemente paradossale ha determinato la netta caduta di quell’ottimismo! Riserve e risentimenti, disagio dai giovani e richiesta di candidature mirabolanti! Gli stessi Rappresentanti di alcune aree del M5S con l’intenzione di un proprio candidato .. da imporre “a chi ci sta”; il Segretario del Psi ad invocare la collegialità e la compartecipazione e quello del Pd costretto al ripetuto rinvio di una pur necessaria chiarificazione!
Insomma, il Comitato dei laici cattolici ha dato l’impressione di voler monopolizzare la scena candidandosi ex abrupto alla poltrona che conta e non calcolando che- tra quel che resta dei Partiti e dei Movimenti- potrebbero pur circolare legittime ambizioni; infine che, di regola, quando si va in un Campo .. a lungo occupato da altri, occorre evitare l’impressione della spavalderia ed anzi offrire la disponibilità <a dare.. a contribuire….a riconoscere > : per tener ben conto che gli “altri” hanno sostenuto molte “battaglie” ed acquisito esperienze ben utili, non invece note ai Nuovi.
Hanno forse avuto la percezione che, date le competizioni intestine ed i conflitti tra gruppi, la loro proposta fosse percepita come una via d’uscita, una soluzione al fin gradita: come un “aiuto”, un ridar fiducia, un riaprirsi all’impegno di molti altri!
Potrebbero aver pensato di determinare il successo dell’ Alternativa già con i Valori propugnati e con l’ampliamento del Campo. Proprio mentre i “vecchi” (spesso giovani con una già acquisita esperienza) si sentivano un po’ convinti fosse giunta la “propria ora” … sulla scia della Schlein, giovane e donna. Errori di valutazione, tanto più facili in assenza di esperienza e da ignari alla fatica che occorre per far nascere una Leadership!
A questo punto, pare che Roma abbia rimesso la situazione sul binario giusto, certificando l’alleanza di Pd e M5S, punto fermo per ripartire. Ben consapevole del forte tentativo della Destra di rieleggersi con il meccanismo dei bonus .., del “ tutti in campo” a far propaganda, persino con il Tg3 compiacente nel nascondere il vuoto di partecipazione nei convegni della neo assessora nella Sala Inguscio (con la novità del rendiconto mensile!).
Per chi vuole davvero l’Alternativa è perciò l’ora per scegliere le procedure atte ad una soluzione che sia pacifica e dunque proficua! Non si può ignorare che cinque anni di potere regionale ed il “gioco di sponda” venuto dagli eletti in Parlamento oltre che dai membri del Governo centrale costituiscono un vantaggio per la Destra ..; che altrettanti ne deriveranno dai Bonus in rapporto con la sfortunata condizione di bisogno della popolazione, nonché, per la proporzionalità, dall’incremento dei “non votanti” e dalla condizione economico- sociale (la famosa “riconoscenza” per il “favore” concesso).
Ebbene, in questo scenario, l’ottimismo di Picerno, al momento, potrebbe apparire molto poco fondato! A meno che non si riesca ad un convinto e forte accordo tra “vecchi e giovani” e dei Partiti con i “Nuovi” del Comitato cattolico. C’è il tempo sufficiente per superare gli errori di partenza e per studiare la complessità del quadro: di far ricorso al metodo democratico per scegliere i Candidati al Consiglio e nelle eventuali Primarie per il Governatorato.
Insomma, il “metodo democratico”, assegnato ai Partiti dall’art 49 della Costituzione, è indispensabile a rivitalizzare l’ottimismo circolato mesi fa a Picerno!! ns
*Già Parlamentare e Sottosegretario di Stato
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