Sabato 21 giugno 2014,
mentre il Comitato del Redentore era riunito in Convegno per l’intera giornata
al Grand Hotel Pianetamaratea sul tema
“Celebrazioni per il cinquantenario della Statua del Cristo di Maratea”, Papa
Francesco era tra i detenuti del carcere di Castrovillari ed a Cassano allo Ionio per poi
spostarsi nella piana di Sibari, dove ha lanciato il suo anatema contro i
mafiosi, scomunicandoli.
Era, dunque, a pochi chilometri da noi a celebrare l’omelia davanti ad un “mare di persone”, ad esortare i calabresi e gli uomini tutti a combattere davanti al male ed al peccato in una terra tanto bella dove “la ‘ndrangheta è adorazione del male”…. “La ‘ndrangheta è questo: adorazione del male e disprezzo del bene comune”. E “questo male va combattuto, ha scandito il Pontefice, va allontanato. Bisogna dirgli di no”.
Era, dunque, a pochi chilometri da noi a celebrare l’omelia davanti ad un “mare di persone”, ad esortare i calabresi e gli uomini tutti a combattere davanti al male ed al peccato in una terra tanto bella dove “la ‘ndrangheta è adorazione del male”…. “La ‘ndrangheta è questo: adorazione del male e disprezzo del bene comune”. E “questo male va combattuto, ha scandito il Pontefice, va allontanato. Bisogna dirgli di no”.
Il Procuratore
Gratteri ha commentato: “Per la prima volta un Papa in Calabria usa il termine
“ndrangheta”.
Ho seguito nel pomeriggio l’evento storico in diretta Rai uno
sino a veder alzarsi in volo ed allontanarsi il grande elicottero bianco,
salutato da migliaia di braccia tese verso l’alto. Dopo una ventina di minuti
sulla nostra costa a Marina di Maratea sono stato attratto dal sempre più forte
rumore di un grande rotore, ben diverso da quello frequente e consueto: a breve
distanza e non molto alto volava verso nord il grande elicottero bianco con
Papa Francesco, che ho immaginato benedire anche Maratea e la bianca statua del
Redentore. Le mie braccia si sono alzate in segno di saluto.
A quell’ora il Convegno al Gran Hotel era probabilmente, se
non già finito, in via di conclusione ed i non molti convegnisti spero abbiano
potuto notare il bianco velivolo, seguirlo sino a sparire alla vista, e sentir
riecheggiare le parole forti di Francesco in una giornata consegnata alla
Storia. Certo, sarebbe bello avere il
Papa a Maratea il prossimo anno per il cinquantenario della statua del
Redentore o forse, di per sé, la statua non basterebbe. Potrebbe essere il tema di un prossimo
Convegno!
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