Nel ricordo di don Casimiro
Via Cardinal Gennari
già Pendinata
“E’ tra i rioni più antichi
la via
che ha nome Cardinal Gennari,
già Pendinata.
Saliamo insieme”!
-Versi da una poesia di Letizia Labanchi-
Il Consiglio comunale di Maratea,
con sua Deliberazione in data 18 aprile 1901 avente ad oggetto: Denominazione
della via Pendinata – Via Cardinal Gennari, rese omaggio, a soli tre giorni
dalla sua nomina, al neo Cardinale di Santa Romana Chiesa, Casimiro Gennari,
nato a Maratea il 27 dicembre 1839, cui fu intitolata l’antica via Pendinata
nel Centro storico, lungo la quale era la casa di papà Nicola e mamma Gaetana
Crispino.
Si trattò di un omaggio destinato a ripetersi nel tempo con la intitolazione al Cardinale, scomparso il 31 gennaio 1914, della Villa comunale e della Scuola Media. Maratea, dove la sua salma per sua espressa volontà fu traferita e tumulata nella cappella gentilizia di famiglia, lo ha solennemente ricordato nel centenario della sua morte grazie anche alla cultura e sensibilità del Prof. Francesco Sisinni. Questi è stato promotore ed animatore di alcuni giorni di memoria dedicati a don Casimiro, che per diciotto anni aveva svolto l’Ufficio sacerdotale nella sua città natale, prima di essere Vescovo di Conversano, poi nominato da Papa Leone XIII Arcivescovo di Lepanto e, qualche anno dopo, Cardinale.
Si trattò di un omaggio destinato a ripetersi nel tempo con la intitolazione al Cardinale, scomparso il 31 gennaio 1914, della Villa comunale e della Scuola Media. Maratea, dove la sua salma per sua espressa volontà fu traferita e tumulata nella cappella gentilizia di famiglia, lo ha solennemente ricordato nel centenario della sua morte grazie anche alla cultura e sensibilità del Prof. Francesco Sisinni. Questi è stato promotore ed animatore di alcuni giorni di memoria dedicati a don Casimiro, che per diciotto anni aveva svolto l’Ufficio sacerdotale nella sua città natale, prima di essere Vescovo di Conversano, poi nominato da Papa Leone XIII Arcivescovo di Lepanto e, qualche anno dopo, Cardinale.
Un ricordo personale: Ero
giovanetto a Napoli, alle prese con gli Esami di Diritto ecclesiastico e Diritto
canonico, quando volli cimentarmi con la lettura del “Codex iuris canonici” nel
suo testo in latino scoprendo solo allora, nella sua premessa, il ruolo che il
Cardinale Casimiro Gennari aveva avuto nella codificazione canonica e quindi
nella Chiesa cattolica. Da allora passai, con ammirazione, ad approfondirne la
conoscenza, ritenendo, peraltro, che fosse un mio preciso dovere di marateota
con abitazione di famiglia proprio in via Gennari, a pochi passi dalla casa di
don Casimiro, sacerdote che seppe vedere….oltre i Borboni, figlio di Maratea
del quale essere orgogliosi. Un suo ritratto, a ricordo quotidiano, non potè
perciò mancare presso il mio studio legale in via Cardinal Gennari già Pendinata.
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