A suo modo, Liborio racconta la sua vita e richiama alla mente fatti e persone che popolano la sua memoria attraverso gli anni che vanno dal 1926, quando viene al mondo, al 2010, quando si prepara ad uscire di scena.
L'Autore di questo magnifico libro, vincitore del "Premio Campiello 2020", nel ritirare il Premio a Venezia- Piazza San Marco, ha dichiarato:
"Dedico questo Campiello a mio padre che nasce nel 1926 e muore nel 2010 e lo faccio nascere e uscire dal mondo come Liborio. Questa sera mancava solo lui, avrei davvero voluto che ci fosse. Liborio è una voce che, raccontando se stesso, racconta un secolo di storia e lo fa da una periferia esistenziale e dà voce a quelli che non hanno voce, agli ultimi della fila, agli emarginati".
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