martedì 6 ottobre 2020

S.S. 18 "TIRRENA INFERIORE" TRA MARATEA E SAPRI

 

Dal 17 agosto scorso, dopo incendio e conseguente pericolo, rimane ancora chiusa al traffico la s.s. 18 tra Acquafredda di Maratea e Sapri mentre procedono i lavori per la sua messa in sicurezza con il necessario intervento  sui  costoni a monte. Come è noto, non è la prima volta che tanto accade ed anzi ormai capita di frequente...La collettività pazientemente sopporta il notevole disagio mentre il progetto per la realizzazione di gallerie e messa in sicurezza rimane nel cassetto...

Una piacevole passeggiata pomeridiana, in compagnia dell'amico Geom. Antonio Luongo ed in assenza di automezzi, ha consentito ai nostri occhi di gustare, durante i circa 10 Km. percorsi (andata e ritorno), un meraviglioso spettacolo offerto dalla costa e dal mare con sguardo verso ampia parte del Golfo di Policastro. Il nostro pensiero è andato a quanti a suo tempo lavorarono per la realizzazione della strada carrabile,  faticosamente incastonata nella costiera tra Maratea e Sapri lungo un percorso accidentato, a tratti con rocce a strapiombo sul mare o sul vuoto, così adoperandosi in un' impresa ardita per l'epoca.

                                               Costruzione ponte Canale di mezzanotte
 
                                              Costruzione della galleria di Acquafredda

E' particolarmente bella la natura dei luoghi nel suo complesso, come può essere osservata durante il cammino con occhi non sempre rivolti solo a valle della strada verso il mare e l'orizzonte ma spesso indirizzati a monte di essa, dove si alternano pendii alberati a precari costoni rocciosi, che evidenziano un grave, perdurante stato di pericolo gravante sulla s.s. 18 per possibile caduta massi, specialmente dopo incendi e/o pioggia. Pur opportuni, non possono che essere considerati come meri palliativi gli interventi fin qui realizzati nel corso del tempo e ben visibili e consistiti in palificazione con adeguate reti di protezione, imbrigliatura di rocce ed altro, alla luce del complessivo quadro di precarietà, instabilità e pericolo percepibile da chiunque "de visu".

Camminando, è possibile cogliere anche la presenza di alberi lato monte in precario equilibrio, già senza vento, e gravanti direttamente proprio sulla strada, come di seguito documentato:

E' già accaduto di recente a Castrocucco, su strada comunale, che un enorme pino si abbattesse su un'autovettura, per fortuna, solo con ferimento degli occupanti... Qui siamo su strada statale e sarebbe proprio il caso di fare con urgenza, anche prima della riapertura al traffico automobilistico, una opportuna verifica per ragioni di sicurezza, a salvaguardia dell'incolumità pubblica..., a meno che non si voglia magari ovviare con altro e nuovo segnale di "Pericolo caduta alberi" in aggiunta a quello, già ampiamente esistente, di "Pericolo caduta massi".

Abbiamo fatto rientro a casa, gratificati da una piacevole e salutare passeggiata favorita dall'assenza di automezzi, non senza preoccupazione per quanto di pericoloso notato ed in vista dell'ormai, almeno si spera, prossima riapertura.

E' appena il caso di ricordare che la strada statale 18 "Tirrena inferiore", da Napoli a Reggio Calabria, è una delle più importanti e lunghe arterie di collegamento del sud Italia.
 

 




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