Bene ha fatto il Presidente della Repubblica a lasciare alla chetichella il palco a lui riservato poco dopo la parte iniziale con il monologo di Roberto Benigni dedicato alla nostra Costituzione nel suo 75° anniversario. Ciò ben prima che il giovane cantautore Blanco (pseudonimo di Riccardo Fabbriconi) devastasse il palco prendendo a calci e distruggendo le tante rose lì in bella mostra nella "città dei fiori".
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