La rassegna dei libri denominata Maratea d’Estate 2024
organizzata dal centro culturale Josè Mario Cernicchiaro ha ospitato in
una sala gremita in ogni ordine di posto la presentazione
Di seguito quanto pubblicato sulla chat del Centro culturale "Josè Mario Cernicchiaro" dal Dott. Lorenzo Di Napoli, che ringrazio anche per il sostegno offerto in favore dell'iniziativa:
"Alcune mie riflessioni su questo gradevolissimo libro in cui a tratti ho visto me stesso. Uno spaccato tenero e romantico di vita vissuta tra Maratea, la Basilicata e la Campania da un personaggio perbene in periodo postunitario. Ma anche la costatazione che tutte le raccomandazioni espresse dal Maestro alla fine di ogni capitolo sono ancora oggi tutte ancora attuali. Infine, per esperienza diretta di scuola postbellica (anni 40/50 del secolo scorso), non credo proprio che l'attuale insegnamento (sia pure con le evidenti storture degli ultimissimi tempi) sia peggiore di quello. Dopo la seconda guerra mondiale i metodi erano ancora coercitivi, punitivi, umilianti per l'alunno specialmente se di carattere estroverso ed esuberante...personalmente non ho alcun buon ricordo di quella scuola...Non ho avuto la fortuna di imbattermi in buoni Maestri... e la formazione mi è venuta esclusivamente dalla famiglia (morale), dalla strada (sopravvivenza), dal lavoro (emulazione)e all'Università quando mi sono autogestito. "Onore al merito" quindi al nostro Federico Rossi!
Di seguito quanto pubblicato sulla chat del Centro culturale "Josè Mario Cernicchiaro" dal Dott. Lorenzo Di Napoli, che ringrazio anche per il sostegno offerto in favore dell'iniziativa:
RispondiElimina"Alcune mie riflessioni su questo gradevolissimo libro in cui a tratti ho visto me stesso. Uno spaccato tenero e romantico di vita vissuta tra Maratea, la Basilicata e la Campania da un personaggio perbene in periodo postunitario. Ma anche la costatazione che tutte le raccomandazioni espresse dal Maestro alla fine di ogni capitolo sono ancora oggi tutte ancora attuali.
Infine, per esperienza diretta di scuola postbellica (anni 40/50 del secolo scorso), non credo proprio che l'attuale insegnamento (sia pure con le evidenti storture degli ultimissimi tempi) sia peggiore di quello. Dopo la seconda guerra mondiale i metodi erano ancora coercitivi, punitivi, umilianti per l'alunno specialmente se di carattere estroverso ed esuberante...personalmente non ho alcun buon ricordo di quella scuola...Non ho avuto la fortuna di imbattermi in buoni Maestri... e la formazione mi è venuta esclusivamente dalla famiglia (morale), dalla strada (sopravvivenza), dal lavoro (emulazione)e all'Università quando mi sono autogestito.
"Onore al merito" quindi al nostro Federico Rossi!