martedì 16 luglio 2024

MARATEALE: UNA PRESENZA DISCUTIBILE.


 -  Da  www.talentilucani.it  -


OMBRE SU “MARATEALE” NEL SILENZIO DEGLI ORGANIZZATORI 

Di Redazione il


james-franco

Chissà se gli organizzatori dell’evento avranno avuto modo di leggere la notizia Ansa del 2021, quando, in piena bufera scatenata dal #Me Too ,  rivelò che l’attore James Franco aveva accettato di pagare oltre 2,2 milioni di dollari per mettersi alle spalle una serie di azioni legali tra cui una di due ex studentesse della sua scuola di recitazione Studio 4 da lui assoggettate ad atti sessuali con la scusa delle esigenze del copione. Parte dell’accordo prevedeva , è vero, che Franco non dovesse fare  il mea culpa per nessuna delle azioni di cui e’ stato accusato: “Pur negando le accuse”, l’attore  ha ammesso che importanti questioni sono state sollevate”, mentre entrambe le parti “credono fermamente che siamo a un punto critico per affrontare il problema del maltrattamento delle donne a Hollywood”, si legge nel testo del patteggiamento. Non è dunque questione di reati accertati o meno ma una semplice questione di opportunità che l’organizzazione delle giornate  cinematografiche di Maratea  avrebbe dovuto valutare. Invece una nota piena di enfasi per una presenza che probabilmente non è gradita da molti.

 

 
Ma la distrazione  degli organizzatori di Marateale non finisce qui e sembra che non abbiano neanche dato una scorsa alla notizia dell’inchiesta che riguarda il noto organizzatore di eventi , Angelo Calculli, di casa all’evento di Maratea e beneficiario di fondi della Film commission, accusato di riciclare attraverso eventi cinematografici denaro proveniente dalle attività illecite del Clan D’Amico. e finito agli arresti domiciliari. Non un commento, non una dichiarazione sui rapporti avuti negli anni scorsi con questo imprenditore, né una parola su inviti di certi attori che certamente non portano prestigio ad una manifestazione che vuole essere seria. Così come silenzio degli organismi di pari opportunità, come se la vicenda # Me Too non fosse una vicenda di valore mondiale, o come se quei fatti non succedessero in Italia . Un atteggiamento pilatesco che dimostra una disattenzione generale e  il nanismo di certi personaggi che ruotano intorno al business degli eventi.

In copertina: Calculli in prima fila nella presentazione di una scorsa edizione di Marateale



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