Vito
Tedesco, segretario del circolo di Maratea del Partito Democratico, ha
inviato una nota al prefetto di Potenza, ai vertici Anas e al direttore
dei lavori lungo la SS18 – Tirrenia Inferiore, insieme con l’assessore
regionale alle Infrastrutture, Donatella Merra, ed il sindaco di
Maratea, Daniele Stoppelli, circa la chiusura dell’arteria per
consentire vengano effettuati i lavori.
La missiva di Tedesco:
Nell’accogliere positivamente la nota del Direttore Territoriale
dell’ANAS di Potenza, Ing. Carlo Pullano, del 21/12/2021, nella quale
dichiarava che “l’ordinanza attualmente in vigore avrà validità sino a
tutto il 22 dicembre e, pertanto, nessuna limitazione alla circolazione
ci sarà lungo la SS. 18 nel periodo festivo subito dopo il quale questa
Struttura, una volta approvato il cronoprogramma dei lavori che
l’Impresa ha già predisposto, convocherà un incontro pubblico per
presentare i lavori e dare ogni informazione utile circa le chiusure
parziali e totali che si andranno ad effettuare nel corso dei lavori
stessi” mi preme evidenziare come a soli 9 giorni di distanza dalla
missiva, con l’emissione dell’ordinanza nr. 392/2021/PZ del 30/12/2021,
tutti i buoni propositi di dialogo ed informazione e la promessa di
lasciare aperta la strada durante il periodo festivo siano state
contraddette dallo stesso Responsabile della Struttura Territoriale di
Potenza.
Infatti, il 29/12/2021 l’impresa richiede la chiusura del traffico e
prontamente il giorno successivo l’Anas di Potenza emette l’ordinanza
392 della cui esistenza la cittadinanza viene a conoscenza il 31
dicembre tramite un avviso pubblicato sul sito del Comune di Maratea con
un preavviso di soli 2 giorni rispetto alla chiusura programmata dal 03
gennaio 2022 fino al 28 febbraio 2022. Malgrado l’ordinanza
repentinamente emessa ,inspiegabilmente, dopo aver creato non pochi
allarmismi tra la popolazione che aveva ricevuto informazioni diverse,
la strada resta aperta, senza nessuna presenza sul cantiere di essere
umano appartenente all’Anas o all’impresa. Solo in serata viene diffusa
una nuova ordinanza nr 3/2022/PZ di annullamento della 392/2021/PZ dalla
lettura della quale si è appreso che l’impresa, il giorno 3 stesso,
aveva chiesto di riprogrammare la chiusura della strada dal 10 gennaio
al 28 febbraio, per casi Covid degli addetti ai lavori, evidentemente
verificatisi mentre gli operai fuori sede stavano rientrando sul luogo
di lavoro, prevedendo, anche, che in una settimana l’improvvisa epidemia
sarebbe stata superata. Nel frattempo con ordinanza nr 2/2022/PZ l’Anas
di Potenza ordina con le stesse modalità di chiusura previste dalla
precedente ordinanza, la chiusura della strada dal 10/01/ 2022 al
28/02/2022.
Abbiamo sin qui assistito ad un confuso susseguirsi di ordinanze che
disorientano i cittadini e suscitano un senso di impotenza e
frustrazione, facendoli sentire in balia di decisori che organizzano il
lavoro avendo esclusivamente presente gli interessi dell’impresa
esecutrice delle opere senza tener conto delle ricadute sugli utenti e
della missione assegnata all’Anas dall’Azionista che in fin dei conti
sono i cittadini stessi.
Anche l’ Assessore Regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Arch.
Merra, in una dichiarazione stampa pubblicata sul sito della Regione
Basilicata in data 20/12/2021, sosteneva che “ è in corso il rinnovo
dell’autorizzazione paesaggistica, senza la quale i lavori per la
realizzazione delle due gallerie sulla Tirrena Inferiore nel percorso al
confine tra Basilicata e Campania non potranno comunque iniziare…..e
condivideremo con le comunità locali l’analisi di tutti i possibili
disagi e le soluzioni già al tavolo. Proprio per questo ho già chiesto
il potenziamento dei servizi ferroviari, in vista delle interruzioni
future della circolazione stradale.”
Alla luce dei fatti sin qui verificatisi nella gestione dei lavori,
da noi già evidenziati nella lettera del 16/12/2021, lavori che peraltro
sono solo all’inizio e dovranno continuare per almeno altri tre anni,
siamo a chiedere, di nuovo, l’intervento di S.E. il Prefetto di Potenza
dott. Michele Campanaro e del neo A.D. e D.G. Anas ing. Aldo Isi, che
conosciamo per le capacità dimostrate come Direttore Terr. di Bologna e
Milano e degli Investimenti in RFI e come A.D. e D.G. di Italferr, per
far sì che le ordinanze Anas recepiscano le richieste della collettività
e per far avviare un confronto con le comunità locali che dovranno
subire tutte le difficoltà che una chiusura prolungata della strada
porterà alle attività commerciali ed alla vita sociale.
Nell’immediato siamo a chiedere la rimodulazione degli orari e dei
giorni di chiusura della strada perché non si comprende il motivo per il
quale debba restare chiusa dalle ore 17.30, ora del termine della
prestazione lavorativa delle maestranze anche per l’arrivo della notte,
per essere riaperta solo dalle ore 19.30 alle ore 08.30. Si chiede,
pertanto che l’apertura della strada inizi alle ore 17.30 fino alle ore
8.30 e dalle ore 13.30 alle ore 14.30 e che nella nuova ordinanza venga
anche inserita l’apertura della strada nei giorni di sabato, domenica e
festivi, ovviamente se in tali giorni il cantiere non dovesse operare.
Poco comprensibile è il motivo per il quale i lavori siano iniziati solo
per le attività di scavo degli imbocchi della galleria “dei Crivi” tra
il Km 221 +220 ed il Km 221+670 e non anche per la successiva galleria
“Acquafredda” in modo da dimezzare i tempi di durata dei lavori con
conseguente dimezzamento dei tempi di chiusura della strada e di disagio
per i cittadini.
All’ assessore all’Infrastruttura e Mobilità della Regione
Basilicata arch. Donatella Merra, siamo a chiedere la sottoscrizione di
un accordo con Trenitalia, in precedenza alla chiusura della strada, per
la fermata dei treni regionali ed interregionali che hanno fermata
nelle stazioni di Maratea e Sapri anche nelle stazioni di Acquafredda e
Marina di Maratea.
Al Sindaco di Maratea avv. Daniele Stoppelli chiediamo che
finalmente certifichi di esistere e chieda un confronto con l’Anas per
l’utilizzo più appropriato dei tratti di strada dismessi, per l’utilizzo
del materiale di risulta dallo scavo delle gallerie per il ripascimento
delle nostre spiagge in erosione e per eventuali opere compensative per
la collettività di Acquafredda che subisce i maggiori danni dal
protrarsi dei lavori.
Sicuri di un Vostro intervento inviamo. |
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