Nicola SAVINO*
La Basilicata sta primeggiando nella Repubblica dei bonus!
Ne discutemmo per il gas a giugno ed ora spunta l’assessore Latronico con l’acqua: la corsa al bonus, al modo facile di governare che modifica la Politica ed il modo di essere di Cittadino e Società.
Noi Lucani siamo probabilmente i primi ma non gli unici, perché -già quanto all’energia- si aggiunge quello dello Stato al costo di 21 miliardi per i primi mesi dell’anno! E che dire del famoso 110% del Presidente Conte o del Bonus giovani di Renzi (ora ritoccato dalla Meloni)?
La moda si sta a tal punto espandendo che A. Favole, sul settimanale Letture del Corsera, definisce la nostra una “Repubblica fondata sui bonus”!
La lista è lunga: “bonus nido ed affitto giovani, bonus donne disoccupate, 200 eu psicologo e ascensori, auto e benzina, caldaia per l’inverno e condizionatore per estate, elettrodomestici e facciate, figli e famiglia, idrico, matrimoni ed infissi, mobili e prima casa under 36, ristrutturazione e scooter elettrici, tende da sole e trasporto pubblico, tivù, bonus verde e sisma bonus. ….
Fanno gola, come la carota del proverbio in alternativa al bastone>. Lo usavano i Borbone, come già ricordato a giugno, nell’ambito delle famose tre effe: Feste Farina e Forche, due bonus, ma se non ti rabbonisci ecco il Malus!.
Bastone e carota sono stati sempre di moda: semplificazione efficace ai fini del consenso! “In primo luogo …(per) l’interesse economico, egoistico e immediato” (ibidem) che fa felice il cittadino ..saziandone la fame di ..consumo: “meglio l’uovo oggi che la gallina domani”.
Diciamoci la verità, guardandoci in faccia: a quanti Lucani è dispiaciuto il bonus gas? Quanti, pur se agiati e magari evasori …, si son leccati i baffi? Più che in Val d’Agri, dove da anni si è “compensati” del danno al Territorio! Dopo questo Bonus generalizzato, ancora da biasimare i Sindaci che vestono panni benefacenti con il dispensare piastrelle-sempre nuove- sulle vie ed ai viottoli sempre vecchi e spopolati. Unica “invenzione” per l’uso di royalty ritenute di proprietà?
Dunque siamo sulla linea di Margaret Thatcher quando affermava che “la Società non esiste. Esistono solo gl’ individui.. No alla stato sociale ed al parassitismo” si agli appetiti dei singoli!
Ecco che contano i bonus: per vellicare l’appetito personal-familiare, ovviamente a danno dei servizi necessari alla collettività! Perciò il “cultura” individuale di Renzi e non la biblioteca scolastica ad uso di tutti …., perciò l’ingresso gratis al cinema e non la sala comune con la guida di un docente.
Il bonus sacrifica le infrastrutture – tipo strada rotabile o ferrovia, impianti solari o idrici o eolici per l’energia dei molti ..o case popolari in luogo delle baracche post terremoto di Bucaletto? Sarà, ..però suscita riconoscenza e frutta voti!!!! Assumere la collettività, gl’interessi comuni come per la soluzione dei problemi è l’opposto del vellicare nel singolo la voglia di vantaggi; ma il legame col singolo è enormemente più proficuo: sebbene con minor progresso per la comunità a favore della quale la Politica fu inventata!
La scelta tra il bonus ed il programma esalta la differenza tra l’egoismo e la politica, tra l’individualismo alla Thatcher e l’impiego programmato delle risorse per il “bene comune”, tra conservazione e futuro.
La Storia dimostra che la crescita dei Valori di libertà, fraternità ed uguaglianza, è frutto di visioni collettive, di programmi e progetti elaborati attraverso il confronto tra i molti, inventato nella Polis greca e riprodotto nei Partiti ..prima che si sfarinassero anche per colpa dei bonus: così sotto tutti i cieli del Globo! Mentre l’individualismo ha sempre generato la stasi, la decadenza, il regresso (anche in Gran Bretagna, dopo la “Signora di ferro”)! E quando la Politica non razionalizza l’impiego delle risorse, o degenera in un esercizio del potere o semplicemente scompare! A cosa serve, se non tende a realizzare quei (o altri) Valori, a destinare risorse per migliorare la Scuola e la Sanità, per la stessa mobilità territoriale e sociale, per uguagliare le condizioni di vita e le possibilità di ascesa sociale di ciascuno? A conferire pulpiti e poteri?
Persino nelle nostre Zone, -con l’autonomia differenziata cui la Regione non si oppone- il Nord di Calderoli sta per sottrarre ulteriori risorse oltre quelle storiche succhiate nei decenni! Mentre i Lep restano iscritti nella Costituzione, magari ora “definiti” , ed i dati appena pubblicati segnalano a Sud Pensionati più numerosi degli Occupati? Le risorse verranno dai Bonus ed i contributi sociali dalla Caritas?
Con i Bonus si potrebbe persino vivacizzare il piccolo mercato per accrescere il reddito di pochi, ma soltanto la Politica disincagliarci dalla china in cui rischiamo di sprofondare anche nel 2023! ns
*già Parlamentare e Sottosegretario di Stato
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