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Di Redazione il

E’ un territorio fluviale/marino ad altissima valenza ambientale riconosciuta, tra l’altro, dalla presenza di ben sei Siti di Interesse Comunitario nonché dall’istituenda Area Marina Protetta di Maratea e la cui vocazione fondamentale è proprio quella di tutelare e valorizzare i suoi capitali n turali per potenziarne l’intrinseca funzione di attrattori turistici oltre che di ri-conoscenza del suo alto valore ambientale. L’opposizione alla riapertura dell’Impianto di San Sago è una causa che non può essere dimenticata, soprattutto in un momento storico in cui le giovani generazioni stanno pagando gli errori del passato a livello ambientale”. A denunciarlo è Dario Vassallo Presidente della Fondazione Angelo Vassallo Sindaco Pescatore. “Maratea è un territorio di Foce, e l’intera comunità dipende dal Fiume Noce per il sostentamento economico del settore turistico e della pesca. Le azioni intraprese riguardanti le criticità dell’asta fluviale mettono a repentaglio la sopravvivenza stessa della spiaggia di Castrocucco. Pertanto, questa battaglia riguarderà tutta l’opinione pubblica e richiederà l’impegno di tutte le istituzioni locali. Tutti devono comprendere che la salute del Fiume Noce non può essere compromessa o barattata. La Fondazione Angelo Vassallo Sindaco Pescatori e l’Associazione di Coordinamento della Pesca di Maratea – continua Vassallo- si rivolgono a cittadini, attivisti, istituzioni e media, affinché si uniscano a noi nella lotta per la protezione dell’ambiente e della comunità di Maratea. Solo lavorando insieme possiamo preservare la bellezza naturale del territorio e garantire un futuro sostenibile per le prossime generazioni. Insieme, fermiamo la riapertura dell’Impianto di San Sago e proteggiamo il Fiume Noce e la Valle del Noce per sempre”.
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