sabato 22 luglio 2023

E' TEMPO D'ESTATE E DI... FILOSOFIA DELLE FORMICHE

 

                                                                Nicola  SAVINO*

Anche se talvolta il “caso” incide sulle scelte e sulle decisioni, è sempre il disegno politico a risolvere i problemi! Avvenne per l’attuazione della famosa 285/76, allo scadere del primo turno.

Quasi tutti i 980 giovani che avrebbero dovuto lasciare il secondo ad altri, si raccolsero a protestare sotto la sede della Giunta regionale, allora nella piazzetta ora intestata a Carmelo Azzarà.

Piccola e raccolta, apparve talmente gremita da “impressionare”.. e da orientare una trattativa dalla quale uscirono vincenti quasi 2.300 giovani (i 1.200 assunti col 2^ turno ed i quasi mille del primo, richiamati appena nella Legge fu inserita la proroga). Il tutto con appositi corsi di formazione, questa essendo la “chiave” regionale decisiva per l’occupazione! Risultarono preziosi per gli Uffici di Comuni, Provincie e Regione, e ne attrassero circa altri 300 per i Beni Culturali.

L’altro “caso” favorevole c’è stato per le 180 giornate ottenute di recente dai Forestali e, con esse, della Cassa integrazione; cadde nella prima metà degli anni ’80, con la Commissione regionale per l’impiego che “stabilizzò” in apposita Lista soltanto coloro che erano stati attivati per non meno di 50 gg in 5 anni. Ridimensionati così da 13 a circa 6 mila (molti erano stati coinvolti per poche giornate l’anno) e con i pensionamenti scesi a 4 mila circa, la cifra è divenuta infine compatibile sia con le esigenze reali che con le disponibilità economiche.

Anche qui, il “caso” di una scelta razionale ha incentivato la soluzione. Di nuovo il “caso” delle continue piogge di questa primavera -che provocò il rinvio della Manifestazione contro l’Autonomia differenziata-  concentrò l’attenzione di Via Verrastro sui Lavoratori con Reddito Minimo di Inserimento ed i Tirocini di Inclusione sociale ( Tis e Rmi),  i soli restati sotto la pioggia.. a rivendicare…e che hanno ora ri-sollecitato sulla Nuova del 9/7. Ancora la circostanza invita alla riflessione il <Palazzo>… che non aiuta (come in tutti gli ambienti democratici) aprendosi all’incontro!

L’ indifferenza ha obbligato la Rappresentanza di questi Lavoratori ad esprimersi con una <tenda> , che ha resistito tutto l’inverno sotto il Palazzo e diffuso la sensazione di un rapporto degradato tra l’Istituzione e la sua Società: tra la Rocca “bi-turrita”, che si ostenta …imperiosa, e le Famiglie che, pur intimidite, restano a sottolineare il loro problema! Quella <tenda> è una testimonianza forte di attesa, da non dimenticare mentre picchia il sole estivo; e non soltanto come simbolo di molto malessere e di quel misto di disperazione e di speranza che quel giorno già trasparì dagli ombrelli. Fitti e determinati rivendicarono…ma fin ora senza seguito. 

 

Ora, nella bella stagione, resta un promemoria per la Fortezza: per dire a Bardi che ha diritto alla sua vacanza ma senza dimenticare che gli compete studiare e disporre-proprio durante il “letargo sociale”- la soluzione di situazioni come questa e prima che si moltiplichino le <tende>!

I lavoratori socialmente utili sono impegnati come per anni i forestali; con la sola differenza del settore: questi negli Uffici pubblici (scuole, tribunali, comuni) come i giovani di fine anni ’70, che infine ressero <la barca> nei momenti difficili!

Ora ne potrebbero arrivare opportunità migliori anche grazie al Pnnr, al rilancio degli Enti locali e degli Uffici, che peraltro lamentano necessità di personale! Dovremmo essere alla vigilia della Sanità territoriale, che, già da sola, avrà grande bisogno di personale ausiliario; e che non sarà facile da reperire e preparare entro i tempi utili.

Dunque, si dovrebbe cogliere questa coincidenza, riprodurre l’esperienza dei Forestali e, nei limiti del possibile, dei circa 3 mila della 285! Strade complesse e faticose per individuare le competenze, le corrispondenze tra le mansioni svolte e quelle possibili … anche secondo i diversi Territori; e di lì gl’interventi formativi per il raccordo: la F.P. regionale restando, se utilizzato, strumento tanto efficace e flessibile quanto ricco di finanziamenti dell’Unione europea! Al limite, e per specifici casi, ricorrendo al sistema cooperativo per la ricerca di soluzioni definitive.

In questa materia-come dagli esempi- niente è stato impossibile alla Regione Basilicata; sicché le soluzioni possono ancora trovarsi a condizione che Essa prevenga il moltiplicarsi delle Tende e non resti indifferente alla programmazione: appunto .. utilizzando il periodo estivo per studiare e predisporre la soluzione  prima che i problemi si acuiscano. Con la filosofia delle Formiche… e specie in una realtà come la nostra afflitta dalla fuga dei giovani, la Fortezza <bi-turrita> dovrebbe-proprio ora- aprirsi alla programmazione, alla verifica delle possibilità di organizzare le corrispondenti iniziative di formazione. Anticipando esigenze ed evitando le <tende> a mortificazione dell’intero Territorio, quale doloroso testimone della sofferenza di non poche famiglie e dell’indifferenza del Palazzo.

L’estate serva oltre che al riposo anche alla buona Politica: alla Coscienza di chi dovrebbe guidare al bene comune!!! Ns         

                                                    *già Parlamentare e Sottosegretario di Stato        

Nessun commento:

Posta un commento